Mi scrive Lanfree a seguito del mio post, chiedendomi giustamente “allora fammi un esempio di web design”. Posto qui la mia mail di risposta, perchè mi sembra corretto rendere pubblica questa dicussione (fosse mai che si riesce a parlare senza inibizioni di questo argomento).
“…in effetti non era mia intenzione scatenare un vespaio, quanto piuttosto dare una personale opinione su un tema che secondo me è tutt’altro che risolvibile in quattro parole (men che mai le mie).La sostanza del mio discorso è questa: se il punto di vista del libro (ammesso peraltro che il libro abbia *un* punto di vista, probabilmente è più corretto dire che è un *insieme* di punti di vista) è il rapporto fra l’immagine e il medium/vettore che la contiene/trasmette, allora l’errore (formale e sostanziale) è mio. Più su ancora, se vogliamo parlare di *immagine* in quanto tale, astraendola dal suo aspetto funzionale che pure rappresenta IMHO il *grosso* del web design, allora ancora l’errore è mio.Ma se il punto di vista è parlare di *web design*, allora non credo che una jpeg (una SINGOLA jpeg, come può esserlo una cover, che pure io ho fatto e che tu mi hai pubblicato) possa considerarsi web design. E siccome nel libro ne vedo tante, troppe, mi viene spontaneo il commento. So che può suonare snob, o “usabilista”, ma per me l’homepage di Amazon è web design, una cover non lo è. La nuova homepage di Powazek imageless è web design, una cover no. Blogorroico è web design, una cover no. Ritengo di poter dire quindi, quanto meno, che il libro è carente (non alieno) da questo punto di vista. Detto ciò, rimane un bel libro, con dei bei (non tutti, ma questo è gusto personale e non pretesa critica) materiali, contribuisce a definire un ambito di dicussione, ma non risolve un problema aperto; perchè quando vedo illustri personaggi che padroneggiano i layout liquidi fatti a layers e compatibili con XHTML 1.1 mi levo il cappello (che non ho). E quando vedo un sito fatto in flash in cui non so cosa devo cliccare, o una bella Jpeg 164Kb, il cappello non me lo levo. Posso dire Oooooh!, ma il cappello resta lì. E comunque è una opinione ;-)”