Se mai ce ne fosse stato bisogno, abbiamo avuto la conferma ulteriore che viviamo in un paese di qualunquisti imbecilli, indifferenti a tutto e a tutti tranne che al proprio portafoglio, frigorifero, e venticinque centimetri quadrati di affetti e spazio vitale oltre cui guardare non serve a niente. Che tristezza.
Andrea
Giugno 13, 2005 — 4:11 pm
Un disastro… Con l’ulteriore conferma che la “nostra” classe politica è schifosamente asservita a logiche elettorali che impongono di baciare l’anello a quella cricca di delinquenti che ospitiamo in Vaticano… Libera chiesa in libero Stato, ma dovremmo essere liberi anche noi, no? Ai voti: rispediamo il papa ad Avignone… se i francesi sono cosi’ fessi da prenderselo loro…
zarate
Giugno 17, 2005 — 12:16 pm
l’unica cosa triste sono i vostri commenti
Artois
Giugno 17, 2005 — 7:57 pm
Troppo abbattuto ed avvilito per commentare. Considera anche che una chiesa vicino al seggio era un presidio per l’antireclame il giorno stesso del referendum
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