Martedi 13 compio 35 anni, e da domani comincia una nuova fase della mia vita, la terza puntata di un percorso molto lungo.

Il primo episodio è stato l’aver smesso di fumare definitivamente da due anni e 3 mesi. Baggianate, dirà qualcuno, ma solo chi fuma veramente sa cosa significa: due giorni fa ho dato una tirata ad una sigaretta e mi è sembrato di fare una cosa tanto inutile quanto ficcarmi una cannuccia su per il naso. Grande vittoria.

Il secondo episodio è stato il tirar su la schiena da una condizione umana e professionale estremamente difficile dove il riuscire a onorare, nonostante tutto, le mie responsabilità dirette e indirette è stata un’impresa a dir poco improba. Ma siamo ancora qui, e questa è una vittoria anche più grande.

Stabilite le basi psico-fisiche, ora si può cominciare a fare sul serio (terza puntata):

un nuovo progetto societario fatto di belle persone e belle idee con il chiaro obiettivo di produrre finalmente contenuti e non soltanto contenitori;

un ferreo piano trimestrale di tonificazione muscolare con il chiaro obiettivo di approfittare finalmente del fisico asciutto e proporzionato (donatomi da madre natura ma snobbato al punto da ridurmi ad un’acciuga in ciabatte) per far finalmente uscire qualche muscoletto dove serve;

un nuovo progetto musicale, con il chiaro obiettivo di essere in condizione di far concerti nel più breve tempo possibile;

un’ornamento a lungo desiderato (non dico di più).

Dimenticavo: oltre alla onnipresente, immanente, fondamentale e indispensabile moglie, un ringraziamento speciale stavolta va a lei perchè, anche se non lo sa, le devo moltissimi degli stimoli diretti o indiretti che mi hanno consentito di fare questa strada. Grazie, davvero.

Per essere veramente liberi, occorre una disciplina ferrea (anonimo)