Il mio post sulla crisi di Internet è nato il giorno prima del post di Zambardino, che ha scatenato una ridda di commenti qui a Urbino (dove mi trovo al momento) a partire dall’intervento di Tombolini al barcamp anticipato da questo suo post.

Nonostante la mia riflessione fosse molto meno allarmata e molto più pratica, in quanto sostanzialmente orientata ad un necessario cambio di mentalità rispetto alla progettazione su web, la considero comunque un contributo al dibattito che si è scatenato, ed aggiungo due umili parole: attenzione a non fare lo stesso errore degli investitori di borsa. Da queste parti (e chi c’è passato 7 anni fa lo sa) il panico brucia tutto in poche settimane.

Calma, please.