Dopo la complicata e per certi versi sfortunata vacanza in Turchia dello scorso anno, quest’anno l’idea era di andare relativamente sul sicuro. Micky aveva già conosciuto la Sardegna e s’era innamorata di alcuni luoghi che avrebbe rivisto volentieri, io invece non c’ero mai stato, reo di averla snobbata per anni ritenendola un posto intasato di villaggi, e di turisti imbecilli. Imbecille io, invece, a non sapere che basta evitare la Costa Smeralda e concentrarsi sul sud ovest per trovare dei veri paradisi.
Ho scritto questo resoconto con l’idea di suggerire un possibile percorso di viaggio ed una serie di “puntelli” sperimentati ed apprezzati, sperando che in alcune zone della Sardegna continui l’impegno a cercare un turismo di qualità con un sistema sostenibile fatto di genuinità e prezzi accessibili, e di una naturale scrematura data dalla difficoltà di avvicinamento a zone certamente impervie e inadatte a pigri vacanzieri.
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