barcamp

12 righe su Urbino

Mi sono divertito come un bambino alle elementari.
Fare colazione in piazza con gli amici, sotto al sole, è una delle poche vere gioie della vita.
Daniaè una persona interessantissima e sorprendente.
Paola ha uno sguardo che ti confonde.
Quel simpaticone di Mario mi ha salvato la vita.
De Carlo ha ammazzato Urbino.
Abbiamo fatto dei video molto carini. Lisa bravissima, ma anche il lavoro di Piero è stato impagabile.
Fabio, Luca e gli altri ragazzi dell’Università sono bravi, motivati e simpatici.
Se facciamo ubriacare lapaoly la sentiremo dire a voce le genialate che scrive (per non parlare delle foto)?
Le ragazze GGD sono vulcaniche.
Viva i Bolsi.
Queste cose fanno male. Perchè poi si ricomincia come sempre.

Blogfester

Devi guardarti allo specchio e ammettere di aver sbagliato, perchè ancora una volta hai tagliato la vita con l’accetta segnando sulla lavagna le cose buone da una parte e quelle cattive dall’altra, anche se non lo vorresti fare mai. Lo sai, lo fai perchè è più facile, perchè a volte hai bisogno di segnare dei confini netti, perchè altrimenti ogni cosa ha sempre una sua spiegazione, un suo senso, una sua complessità, ed è una fatica enorme camminare in equilibrio sui significati delle cose.

Lassù, sotto una pioggia incessante, c’erano uomini e donne come te, che cercano faticosamente un percorso diverso da quello già scritto, e, nel cercarlo, corrono e barcollano, sorridono e imprecano, combattono e si difendono, amano, o fanno del male a se stessi e agli altri.

Scelgono, e per questo, come te, sbagliano continuamente.

Io, in mezzo a quella intensamente incerta e imperfetta umanità a Riva del Garda, mi sono sentito a casa.

(un saluto, un bacio, un abbraccio e una stretta di mano a nicolamattina, stefigno, suzukimaruti, beggi, pippawilson, squonk, emmebi, mantellini, sofi, zoro, elena e bloggo, lapaoly, mafe e vanz, lalui, saramaternini, camillomiller, massarotto, alessio iacona, alberto d’ottavi, luca conti, auro, elena, carlo brodo, domitilla, stered, kekkoz, sergio maistrello, daniela_elle, vincos, gaspar, zio bonino, Bru, tutte le belle sketchine, federico e marina… e tutti quelli con cui ho scambiato un sorriso sincero.)

Un “bravi!” a gianluca e ilaria.

E un abbraccio speciale a susan. Lei sa perchè.

RomeCamp2008, famolo sstrano

Invitato da Antonella, supero la recente ritrosia a parlare di robe blogosferico-barcampico-internettiane e dedico un post al RomeCamp2008, che si preannuncia un’evento davvero niente male, e dal quale mi sto già facendo coinvolgere convintamente nonostante i 4 mesi di distanza dal fatidico giorno (anzi due).

Antonio Pavolini ha già anticipato alcune delle riflessioni scaturite da un primo incontro con lui e con Luca Alagna, che nascono da un sentimento comune ben interpretato da Nicola e Vincenzo, ideatori dell’evento: c’è la volontà di sperimentare qualcosa di nuovo per ritrovare la spinta sociale dei primi mitici BarCamp, vista la tendenza recente ad allargare il divario fra il momento social (troppo tramezzin-cazzeggio-total) e il momento “impegnato” (troppo accademic-frontal-dupalle). Come superare questo gap, e (ri)portare la socializzazione nei momenti di circolazione delle idee? C’è bisogno di confronto, ovviamente, ma qualcosa che non siano le domande dal pubblico (ormai raramente polemiche e sanguigne). Io penso (e propongo) che la soluzione sia lavorare sulla formula del talk show, magari non trash come il Jerry Springer, ma sicuramente nemmeno pallosa come le noiosissime tavole rotonde da convegno. Leggi

RitaliaCamp, domani.

Domattina in Bicocca (Milano) c’è in programma il RitaliaCamp, un barcamp tematico dedicato alla discussione collettiva di redesign del portale Italia.it. Circa 250 persone sono già iscritte al wiki, e sono previste una cinquantina di presentazioni, la cui schedulazione sarà organizzata sul momento e sarà soggetta a variazioni nel più classico barcamp style.
Io sarò lì con due mie colleghe di dolmedia per girare il numero zero (dedicato ovviamente all’evento) di un nuovo format che lanceremo fra breve.

ParentsCamp, perchè no?

E’ cominciata con una chiaccherata di ieri su Twitter, protagonisti Lillizeta, Ezekiel ed io. Con il consolidato stile twitteristico asciutto ed efficace, si discettava della frequente necessità di noi 25-40enni di aiutare telefonicamente o dal vivo genitori affascinati dalla tecnologia e dalle promesse di semplicità di un mercato paraculo, che abbatte le barriere psicologiche di accesso ai nuovi media, per poi lasciare questi anziani giovanotti alle prese con parametri ppoe, incomprensibili messaggi d’errore, arcani requisiti di sistema, ecc. ecc. Ezezkiel, cazzeggiando dice: facciamo un BarCamp! ParentsCamp! Già, perchè no?

Accidenti, proviamo a metter su un barcamp dedicato ai nostri vecchi, facciamoli uscire di casa e portiamoli in un posto dove finalmente possono spiegare qual’è il problema, e soprattutto possono farsi spiegare da qualcuno di noi che, contrariamente a ciò di cui sono convinti (e mio padre ne è un esempio), non devono sentirsi dei vecchi rincoglioniti se il 90% delle applicazioni (su web e non) sono difficili anche per un ventenne smaliziato (ma avete mai provato a installare e usare il software per la dichiarazione dei redditi online?), o se continuano a credere che i messaggi di errore di Windows abbiano una qualche attinenza con ciò che sta accandendo in quel momento al loro pc.

E’ possibile (è possibile?) che il modo migliore per coinvolgere chi è tagliato fuori dai nuovi media sia tentare di farlo partecipare ad un incontro informale come solo i barcamp sanno essere, per scoprire che non sono soli, che ci sono altre persone che combattono con gli stessi problemi. Il risultato potrebbe essere una bella giornata per loro, e un prezioso insegnamento per noi tutti.

Io la pagina l’ho aperta. Parliamone.

ParentsCamp (da un dialogo su Twitter)

Domani ci scrivo un post. Giuro.

lillizeta manco mette piede a casa che gli tocca una consulenza telefonica con i genitori su crash del pc. Stava giusto scrivendo di ‘uso consapevole

ezekiel @lillizeta: coraggio… la prova-genitori è uno degli usability test più importanti… conviene tenergli in ordine il pc 😀

ezekiel che poi tentare di aiutarli al telefono è una prova durissima… sembra che con loro la logica binaria smetta di funzionare

lillizeta@ezekiel: si lo so, è per questo che sto da stamane cercando di scrivere un post su un diverso tipo di Digital Divide! Senza riuscirci..

biccio @ezekiel: potrei scrivere un trattato sull’argomento “assistenza telefonica informatica ai genitori”.

biccio @lillizeta … e poi te lo mando 🙂 about 3 hours ago from twitterrific in reply to lillizeta

lillizeta@biccio: credo che molti di noi abbiano di che aggiungere note e postille al tuo ‘trattato’, e davvero sarebbe un’ottima iniziativa 😉

ezekiel @biccio: io ho risolto drasticamente la questione switchandoli su un iMac core2 + parallel desktop. dio benedica steve jobs

ezekiel@lillizeta: sì ci vorrebbe un wiki… e un BarCamp! ParentsCamp?

biccio legge l’idea del ParentsCamp di ezekiel e pensa che sarebbe una figata davvero…. Lo facciamo??

Rifamolo! (Italia.it 2.0)

Partita l’idea di riprogettare Italia.it BarCamp style: RitaliaCamp!

Le interviste di Dolmedia al BarCamp

Ecco le nostre interviste al RomeCamp, caricate su YouTube.

Ancora dal Romecamp

Ecco il photoset di Luca Conti su Flickr.

RomeCamp

Bella giornata ieri al Linux Club, dove si è svolto il RomeCamp. Atmosfera rilassata e disinvolta, un sacco di bella gente e tanto entusiasmo geek, l’inevitabile caos che poi è anche il bello dei BarCamp, insomma tutti gli ingredienti giusti per conoscersi, far circolare le idee, e tornare a casa arricchiti di una bella esperienza e di un bel fagotto di biglietti da visita. Io sono stato per lo più impegnato con la mia dolmedia a streammare 8 ore di una diretta caotica quanto il RomeCamp stesso, basata sull’idea di affrontare la contemporaneità degli interventi utlizzando la regia per “saltellare” da una stanza all’altra e di arricchire il tutto con le interviste lampo della brava e graziosa Elisabetta Locatelli. Giusto un’idea di possibile lettura dell’evento, che ci auguriamo sia stata gradita a quanti ci hanno seguito anche solo in parte. Nei prossimi giorni pubblicheremo qua e là (sarò più preciso, ovviamente) tutte le interviste effettuate, e se l’audio non è venuto troppo male, anche i frammenti degli interventi raccolti.
Carino anche il postcamp al Pastarito (nella foto di Mizionom il pelato sono io, accanto all’ottimo Gaspar).

Grazie a Fabio per l’enorme lavoro, al LinuxClub per l’ospitalità e la disponibilità, e alla sconosciuta bellissima ragazza bionda del Linux (chi sei?) che ha ordinato la pizza il venerdi sera mentre montavamo la regia e stendevamo 150mt di cavo video, e che però sabato non si è vista…

Alla prossima!