Da ProgrammableWeb scopro Follow the money, una interessantissima iniziativa web dell’Institute on Money in State Politics. Il sito oltre a tenere meritoriamente traccia dei contributi economici ai politici USA in tutti i 50 stati dell’unione e rendere tali dati facilmente ricercabili online, mette a disposizione di tutti queste preziose informazioni sotto forma di API. Cosa vuol dire per i profani? In sostanza, sfruttando questo meccanismo di interfacciamento, chiunque può sviluppare un sito che utilizzi questi dati in modo creativo, come fa Frappr con Google Maps o l’incredibile VirtualPlaces che propone un applicazione web che incrocia dati provenienti da Alexa, Amazon, FeedMap, Flickr, ecc. Ad esempio, incrociando Google Maps e Follow the Money, si possono creare mappe che mostrano i finanziamenti ai politici in forma visuale, oppure si possono sviluppare siti web dedicati a singoli candidati alle prossime elezioni, con trasparente esposizione dei nomi dei finanziatori, ecc.
Mi pare una operazione di straordinario valore, che mostra come il web 2.0 sia molto di più di qualche nuvoletta di tags e un po’ di grafica spartana fatta di titoli in Arial corpo 24; è soprattutto un insieme di tecnologie ed approcci che ci consegnano l’occasione di prendere l’enorme quantità di informazioni presenti su Internet e renderle socialmente significanti. Ve lo immaginate un sito del genere in Italia?