The Architect– Hello, Neo.
Neo– Who are you?
The Architect– I am the Architect. I created the Matrix. I’ve been waiting
Ho visto Matrix Reloaded e, contrariamente alla quasi totalità delle persone che conosco, mi è piacuto molto. Cercherò di spiegare perchè.
Tanto per cominciare mi sono divertito parecchio, e avendo speso la bellezza di 15 euro fra me e consorte, di questo sono molto soddisfatto. Dieci/dodici anni fa quando per me il cinema era solo Wenders o Bergman e lottavo fieramente contro le americanate, la pensavo diversamente; ora però sono guarito, continuo a osannare Wenders, Antonioni e Alain Resnais, ma mi godo anche la trilogia di Ritorno al Futuro in DVD.
Altro aspetto non secondario: Matrix 1 è un film praticamente perfetto, solo un cretino poteva pensare possibile eguagliarlo con un opera altrettanto epocale. Tuttavia la storia doveva continuare (ho sentito anche qualche imbecille dire:“E’ tutta una manovra commerciale, i Wachowski non avevano pensato alla trilogia”…), oltretutto passando attraverso una milestone che è il problema tipico dei numeri 2, essere cioè letteralmente senza capo ne’ coda. Da questa doppia sfida ne esce un gran film che non poteva che essere un Matrix al nandrolone, esasperato negli effetti speciali, nel ritmo generale, nei costumi, nella complessità dello script, nel numero di suggestioni e input.
E a proposito di suggestioni, c’è Zion, e viene finalmente fatto esplodere questo meraviglioso dualismo soltanto accennato nel primo episodio: il mondo reale, così tribale, fatto dei colori delle terre, di lacrime e sudore, di suoni morbidi e pulsanti; il mondo di Matrix, gelido e voyeuristico, fatto di incomunicabilità, inespressività e finzione, colori freddi e acidi, occhiali scuri, plastica e latex: il paradiso di Dorian Gray e Jean-Paul Gaultier. Pensate soltanto alle due (meravigliose) scene simbolo di questo raffronto: la scena del Merovingio, dove sembra di essere catapultati direttamente in un film di Greenaway (Il cuoco, il ladro, la moglie e l’amante), e all’opposto la scena del ballo a Zion, dove invece si finisce dritti dritti in un rave post industriale neo-pagano fatto di carne, calore, e musica mid-tempo.
E tra il miracolo visuale della battaglia fra (gli) Smith e Neo, e le sibilline parole dell’oracolo raggiunto attraverso una meravigliosa rappresentazione di un firewall, si arriva dritti dritti all’Architetto, la punta dell’iceberg, la spiegazione di tutto, e i nuovi interrogativi più consistenti di quelli aperti nel primo episodio della saga, il tutto incastonato in un vertiginoso scenario Kubrickiano. E rivedrò il film soprattutto per concentrarmi meglio sulle spiegazioni dell’Architetto, anche se solo la questione della residuale anomalia ciclica mi pare sufficientemente mirabolante da valere il prezzo del biglietto e il valore della mia stima.
Insomma, cos’altro volere da un film intricato come L’anno scorso a Marienbad (secondo me una specie di Matrix ante-litteram), evocativo come 2001, e entusiasmante come Terminator 2? Qualcosa sì: il finale, lo straordinario assist a Revolutions: come spieghereste voi il fatto che Smith riesce ad “uploadarsi” in un umano? Io una spiegazione ce l’avrei, e forse è l’unica possibile.
Simo
Giugno 3, 2003 — 10:01 am
che c’è la matrice nella matrice,
la mamma di tutte le pippe.
speriamo di no
Ema
Giugno 3, 2003 — 11:21 am
Beh mi sembra ovvio che anche la realtà e quindi Zion, non sono altro che ulteriori costruzioni di Matrix!! 🙂
bi
Giugno 3, 2003 — 11:22 am
Certo che non avete pietà di quelli che ancora non l’hanno visto, eh? Ma che si fa così?
Ema
Giugno 3, 2003 — 12:28 pm
Ops, in effetti hai ragione…
solange
Giugno 3, 2003 — 4:00 pm
Sì sììììì! Sono d’accordo! Ma perchè non è piaciuto a nessuno? Io mi sono divertita da matti:evviva i super effetti speciali e i tremila combattimenti e i ponderosi pipponi del Dio-Architetto (indubbiamente da comprendersi con più calma in dvd).
Un paio di cosette senz’altro me le sarei risparmiate: il "rave party" su Zion,decisamente troppo lungo e troppo stile video rap dove sono tutti assolutamente neri,strafighi e tirati a lucido nell’olio e la Bellucci che ho trovato nel modo più assoluto fuori luogo e fuori ruolo,strippata in un vestito che non le rende affatto giustizia e,per piacere,fatela doppiare da una delle nostre meravigliose doppiatrici… 🙂
Ombra
Giugno 3, 2003 — 7:16 pm
Sono una fan di Smith-aka-Photoshop.
O.
invernomuto =)
Giugno 5, 2003 — 12:57 pm
che cos’è un matrix?
Maè
Giugno 6, 2003 — 8:01 pm
Meraviglioso commento, anche a me è piaciuto molto e non vedo l’ora di rivederlo.
Cri
Giugno 7, 2003 — 3:53 pm
Piaciuto anche a me, innamorata perdutamente del Merovingio
Ci^^
Giugno 9, 2003 — 4:10 pm
Osanno il film …mi spiace ma io sono perdutamente innamorata della storia …e non solo ….
baciii :o)
U.
Giugno 9, 2003 — 11:55 pm
Ieri ho visto Matrix R. (il primo l’ho visto 5 volte e ancora lo rivedrei). Mi è piaciuto ma sono turbato dal fatto di non aver compreso del tutto il discorso dell’Architetto (palese allegoria massonica).
Allora io ho capito che:
1) Matrix 1.0 non funzionava
2) Matrix 2.0 (o 2.1? o 1.1? mah) prevedeva, su consiglio della consorte dell’Architetto (l’Oracolo), che gli umani collegati avessero la possibilità – anche inconscia – di scegliere se rimanere collegati a Matrix o no.
3) L’1% dell’umanità rifiutava Matrix e per questi si decise di costruire una Matrix di secondo livello, cioè quella che sino al primo film abbiamo creduto essere la vera realtà. Zion, ed i suoi uomini, allora, credono di essere svegli, cioè nella vera realtà, invece sono soltanto in un secondo livello di Matrix. Ciò è provato dal fatto che alla fine del film NEO ferma le seppie come se fosse ancora in Matrix.
Domande: perchè Neo deve tornare alla sorgente (cioè all’architetto)? Per azzerare l’anomalia, probabilmente, cioè il secondo livello di Matrix. Ma non sono sicuro di ciò, e soprattutto non capisco perché la macchine hanno la necessità di "usare" l’eletto per "azzerare" (resettare?) Zion. E per quale ragione l’Architetto gli dà due possibilità, entrambe destinate a provocare la distruzione di Zion? Qual è la differenzatra le due scelte in termini di conseguenze?
Chi mi aiuta?
U.
david
Giugno 14, 2003 — 5:14 pm
Scusate, ma si può sapere a chi non è piaciuto il nuovo Matrix?? Tutti quelli che sento mi dicono "a differenza degli altri a me è piaciuto". Ma dove stanno sti altri???
P.S. Pure a me è piaciuti. A differenza degli "altri"
AinTz
Giugno 16, 2003 — 1:06 pm
=)
a me, come a tutti gli altri, è paiciuto…
So ke molta gente xò, nn avendo "colto" un grankè (nè del finale, nè del discorso con l’architetto ma ke è rimasta a guardare solo inseguimenti e combattimenti) dice ke il primo era mejo e ke qsto, in fondo, non è un grankè…
soddisfatto nel saxe xkè "nn è piaciuto"???
Andrea
Giugno 16, 2003 — 6:26 pm
> soddisfatto nel saxe xkè "nn è piaciuto"???
Ma ti fanno pagare le lettere che usi? Perchè altrimenti non capisco l’uso di queste abbreviazioni stile sms… 🙂
Andrea
Giugno 16, 2003 — 6:27 pm
Scusate, ho dimenticato l’url…
Boa
Giugno 18, 2003 — 12:29 am
1) i livelli di matrix potrebbero essere pressocchè infiniti.
2) quando un personaggio muore dentro matrix viene trasferito in un livello "Matrix aldilà"? 😉
3) gli umani sono solo software. Se questo fosse vero nella nostra realtà non ce ne potremmo accorgere anche a causa dei teoremi di Godel.
4) Neo potrebbe essere schizofrenico e tutta matrix il suo delirio di persecuzione-onnipotenza
smacho
Giugno 18, 2003 — 9:21 am
Zion è un ulteriore livello di sicurezza di Matrix, un mondo fittizio creato per far credere agli uomini di essere nel mondo reale. Neo (anche lui software?) sembra avere la funzione di rafforzare questa convinzione, è colui che fa salvare gli uomini ed in realtà li impigiona in un affascinante mondo ricorsivo.
Gli interrogativi che rimangono sono comunque inquietanti:
1-Quale funzione ha il dententore delle informazioni e perchè sembra in lotta con Neo?
2-Perchè Neo sviene?
3-Smith è il superstite di Zion?
C^^
Giugno 18, 2003 — 9:49 am
Ma siete tropo avanti … un popolo di personcine con il cervello evoluto, mi date troppe soddisfazioni Grazie.
Vi domando una cortesia sto cercando la conversazione Neo/Architetto in lingua originale qualcuno me la potrebbe postare o inviare in posta?
grazie a tutti!!! :O)
Filippo
Giugno 18, 2003 — 4:25 pm
The Architect – Hello, Neo.
Neo – Who are you?
Arch. – I am The Architect. I created the matrix. I’ve been waiting for you. You have many questions, and although the process has altered your consciousness, you remain irrevocably human. Ergo, some of my answers you will understand, and some of them you will not. Concordantly, while your first question may be the most pertinent, you may or may not realize it is also the most irrelevant.
Neo – Why am I here?
Arch. – Your life is the sum of a remainder of an unbalanced equation inherent to the programming of the matrix. You are the eventuality of an anomaly, which despite my sincerest efforts I have been unable to eliminate from what is otherwise a harmony of mathematical precision. While it remains a burden assiduously avoided, it is not unexpected, and thus not beyond a measure of control. Which has led you, inexorably, here.
Neo – You haven’t answered my question.
Arch. – Quite right. Interesting. That was quicker than the others.
Arch. – The matrix is older than you know. I prefer counting from the emergence of one integral anomaly to the emergence of the next, in which case this is the sixth version.
Neo: There are only two possible explanations: either no one told me, or no one knows.
Arch. – Precisely. As you are undoubtedly gathering, the anomaly’s systemic, creating fluctuations in even the most simplistic equations.
Neo – Choice. The problem is choice.
Arch. – The first matrix I designed was quite naturally perfect, it was a work of art, flawless, sublime. A triumph equaled only by its monumental failure. The inevitability of its doom is as apparent to me now as a consequence of the imperfection inherent in every human being, thus I redesigned it based on your history to more accurately reflect the varying grotesqueries of your nature. However, I was again frustrated by failure. I have since come to understand that the answer eluded me because it required a lesser mind, or perhaps a mind less bound by the parameters of perfection. Thus, the answer was stumbled upon by another, an intuitive program, initially created to investigate certain aspects of the human psyche. If I am the father of the matrix, she would undoubtedly be its mother.
Neo – The Oracle.
Arch. – Please. As I was saying, she stumbled upon a solution whereby nearly 99.9% of all test subjects accepted the program, as long as they were given a choice, even if they were only aware of the choice at a near unconscious level. While this answer functioned, it was obviously fundamentally flawed, thus creating the otherwise contradictory systemic anomaly, that if left unchecked might threaten the system itself. Ergo, those that refused the program, while a minority, if unchecked, would constitute an escalating probability of disaster.
Filippo
Giugno 18, 2003 — 4:25 pm
Neo – This is about Zion.
Arch. – You are here because Zion is about to be destroyed. Its every living inhabitant terminated, its entire existence eradicated.
Neo – Bullshit.
Arch. – Denial is the most predictable of all human responses. But, rest assured, this will be the sixth time we have destroyed it, and we have become exceedingly efficient at it.
Arch. – The function of the One is now to return to the source, allowing a temporary dissemination of the code you carry, reinserting the prime program. After which you will be required to select from the matrix 23 individuals, 16 female, 7 male, to rebuild Zion. Failure to comply with this process will result in a cataclysmic system crash killing everyone connected to the matrix, which coupled with the extermination of Zion will ultimately result in the extinction of the entire human race.
Neo – You won’t let it happen, you can’t. You need human beings to survive.
Arch. – There are levels of survival we are prepared to accept. However, the relevant issue is whether or not you are ready to accept the responsibility for the death of every human being in this world.
Arch. – It is interesting reading your reactions. Your five predecessors were by design based on a similar predication, a contingent affirmation that was meant to create a profound attachment to the rest of your species, facilitating the function of the one. While the others experienced this in a very general way, your experience is far more specific. Vis-a-vis, love.
Neo – Trinity.
Arch. – Apropos, she entered the matrix to save your life at the cost of her own.
Arch. – Which brings us at last to the moment of truth, wherein the fundamental flaw is ultimately expressed, and the anomaly revealed as both beginning, and end. There are two doors. The door to your right leads to the source, and the salvation of Zion. The door to the left leads back to the matrix, to her, and to the end of your species. As you adequately put, the problem is choice. But we already know what you’re going to do, don’t we? Already I can see the chain reaction, the chemical precursors that signal the onset of emotion, designed specifically to overwhelm logic, and reason. An emotion that is already blinding you from the simple, and obvious truth: she is going to die, and there is nothing that you can do to stop it.
Arch. – Humph. Hope, it is the quintessential human delusion, simultaneously the source of your greatest strength, and your greatest weakness.
Neo – If I were you, I would hope that we don’t meet again.
Arch. – We won’t.
C^^
Giugno 18, 2003 — 6:17 pm
Filippo……..SMAAAAAACCCCCCCKKKKKKKKK
grazie sei un grande!!
;o) Ci^^
rosario
Giugno 19, 2003 — 12:14 am
raga sapete qalcosa del terzo?
rosario..
rosario
Giugno 19, 2003 — 12:15 am
indendo dire sapete cosa ci sara nel film?cm trama?
akiro
Giugno 19, 2003 — 5:42 pm
io ho adorato il primo matrix, l’ho visto 3 volte al cinema e svariate volte in dvd/vhs… adesso vorrei riveder per la terza volta pure Matrix Reloaded visto che per me è addirittura meglio del primo!
è tutto all’n-esima potenza come hai fatto ben notare tu…
e cmq oltre all’impatto visivo ci sono anke 1000 dubbi e 1000 segreti svelati.. insomma un macello! 8)))
l’adoro.
SuperKekko
Giugno 23, 2003 — 11:18 pm
Finalmente ho trovato un sito su cui si approfondiscono gli interrogativi su Matrix, cominciavo a pensare che io fossi l’unico pazzo capace di inventarsi una storia che spiegasse alcune scene (smith a zion e neo che si accorge che qualcosa è "cambiato" nella realtà).
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 11:56 am
No Zajon è reale: come spiega Morpheus nel primo film.
Non potrebbe essere altrimenti.
Neo ferma le seppie perchè è l’eletto: neo è un essere superiore che non si comporta secondo le ipotesi matematiche
dei costruttori di Matrix (l’Architetto e l’indovina). Cerco di arrivare alla spiegazione.
L’indovina (detta Oracolo) non è l’oracolo. L’indovina è il programma, non controllabile in matrix dalle macchine come Neo e ora l’agente Smith, che vive
da sola nel sistema: L’indovina è la figura che programmò con l’architetto il 3° Matrix. L’architetto dice :”come io sono il padre
lei è la madre di matrix”.
L’indovina inserì nel codice dal 3° Matrix in su il concetto di ‘scelta’. Da qui il successo
delle succ. versioni di Matrix realise 6, e di quella in cui domina la figura di Neo.
Neo infatti spiega alla fine a Morpheus che l’anziana non è l’Oracolo. L’anziana dice
a Neo ”dal tuo successo dipende il mio, io sono con te”. Come è possibile che un Oracolo abbia un destino
da seguire? Il cinese è una sorta di Firewall: protegge l’indovina. Neo dice al cinese: ”programmi che crackkano programmi”.
A cosa serve il crack? ad avere la password per accedere all’applicativo. In Matrix le porte del corridoio
sono accessi a parti di matrix: il cinese ha i crack per entrare nei diversi ambienti: in questo modo protegge l’indovina dalle macchine.
Tutti i precedenti eletti hanno sempre fatto la scelta di salvare il genere umano e, in seguito,
di rigenerarlo scegliendo un numero di uomini e donne così da iniziare la moltiplicazione dei nuovi umani. Questo è ciò
che è stato previsto dall’architetto e dall’indovina.
Neo non sceglie di salvare Zajon: Neo comprende la scelta di salvare Trinity. Neo sceglie l’amore.
L’amore è una variabile di sistema non prevedibile. E’ la variabile prevista dall’indovina: l’amore
non è un ‘sistema di controllo’. Tutto Matrix secondo l’architetto, è basato
su sistemi di controllo, a controreazione. Come dice il merovingio: ”causa ed effetto”. Ma l’amore, come nel primo
film quando trinity dice: ‘tu non puoi morire perchè io ti amo”.
Il mastro di chiavi dice a Neo: ”ti aspettavo”. Questo perchè è previsto che l’eletto
raggiunga la sorgente. E’ previsto che l’eletto scelga secondo logica di salvare Zajon..
Ma: Zajon non è distrutta: le macchine nel Matrix reloaded annientano quasi tutta la flotta,
lasciando un supertite (il tipo col coltello che voleva uccidere neo in Zajon).
Perchè solo neo vola, ha sensazioni superiori, poteri superiori, combatte con decine di agenti in Matrix?
Neo conosce e può manipolare il codice di Matrix: neo può gestire Matrix a suo piacimento. Ecco perchè
è l’eletto; ecco perchè Morpheus e Link rimangono sbalorditi dalle potenzialità di Neo.
Dopo aver salvato Trinity, cioè dopo aver agitato secondo Amore, scelta questa non prevista
dall’architetto. Neo ora dice: ‘eeco, ora le sento bene..” e ferma le seppie.
Neo è l’essere supremo che fermerà le macchine.
Un abbraccio
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 12:02 pm
Scusate l’italiano, ma scrivevo di fretta perchè sto anche lavorando..
Matrix 1 visto 4 volte (dvd originale già in casa)
Matrix 2: visto 2 volte al cinema
”Welcome to the real world”
Emiliano
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 12:03 pm
Scusate l’italiano, ma scrivevo di fretta perchè sto anche lavorando..
Matrix 1 visto 4 volte (dvd originale già in casa)
Matrix 2: visto 2 volte al cinema
”Welcome to the real world”
Emiliano
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 12:09 pm
Forse può servire..
A.: Salve Neo.
N.: Lei chi è?
A.: Io sono l’Architetto. Ho creato io Matrix. Ti stavo aspettando. Tu hai
molte domande sebbene il tuo processo abbia alterato la tua coscienza, resti
irreversibilmente umano, ergo alcune delle mie risposte potrai comprenderle,
altre no. Concordemente, malgrado la tua prima domanda possa essere la più
pertinente, potresti renderti conto o non renderti conto che essa è anche la
più irrilevante.
N.: Perchè mi trovo qui?
(contemporaneamente i monitor fanno vedere Neo rispondere)
A.: La tua vita è un prodotto del residuo non compensato del bilanciamento
delle equazioni inerenti alla programmazione di Matrix.
(sullo sfondo i monitor cominciano a cambiare e far vedere scene della vita
passata di Neo, compreso le scene del primo episodio. Neo comincia a
guardarsi intorno.)
A.: Tu sei il risultato finale di un’anomalia, che nonostante i miei sforzi
sono stato incapace di eliminare da quella che altrimenti è un’armonia… di
precisione matematica.
L’architetto fa una breve pausa guardando Neo e sorride leggermente, quasi
ironicamente.
A.: Sebbene resti un problema costantemente arginato, essa non è
completamente prevedibile, pertanto non sfugge a quelle misure di controllo
che hanno condotto te… inesorabilmente… (i monitor tornano su Neo) qui.
(l’architetto allarga le mani con palmo verso l’alto)
N.: Non ha risposto alla mia domanda.
A.: Giusto, è vero. Interessante, sei stato più veloce degli altri.
I monitor (3 completi e 6 [3 sopra e 3 sotto] a metà) alle spalle di Neo
fanno vedere lui stesso con altre espressioni, e si sentono alcune voci (di
Neo) che dicono "Quali altri?" "Quali altri? Voglio uscire di qui!". Neo
gira la testa leggermente verso sinistra per guardare i monitor, poi
bruscamente a destra per vederne altri. L’inquadratura torna sull’architetto
e i monitor tornano su Neo.
A.: Matrix è più vecchia di quanto tu immagini. Io preferisco contare dalla
comparsa della prima animolia, fino al manifestarsi della successiva; questa
è la sesta versione.
I monitor (15) tornano a far vedere molte "copie di Neo con tante reazioni
diverse, c’è chi ride, chi borbotta, chi urla, ma solo uno, quello al centro
viene zoommato e la voce comincia a distinguersi dalle altre. Neo scuotendo
la testa lentamente comincia a parlare. Lo zoom "entra" letteralmente nel
monitor fino ad avere una chiara visione di Neo "dal vivo".
N.: Ci sono solo due possibili spiegazioni: o nessuno me l’ha mai detto, o
nessuno lo sa! (finito di parlare alza lo sguardo per vedere l’architetto in
faccia)
A.: Precisamente. Come ora stai senza dubbio intuendo, l’anomalia è
sistemica e crea pericolose fluttuazioni anche nelle più semplici equazioni.
I monitor cominciano a far vedere tutte le possibili reazioni di Neo, da
quelle esasperate dove lo si vede urlare, agitarsi o fare gesti a quelle un
po’ più calmo. Neo comincia a guardarsi intorno, la scena si focalizza in un
monitor dove c’è lui stesso che fa la stessa cosa che fa di persona (si gira
a guardare i monitor dietro). La scena zoomma in quel monitor come è
successo prima (diventa quella la situazione "reale")
N.: La scelta! Il problema è la scelta!
Stacco delle immagini su Trinity che incontra un Agente. Inizio del
combattimento.
Segue…
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 12:12 pm
Segue..
Le immagini tornano sull’architetto che abbassa lo sguardo, osservando la
penna che ha in mano. I monitor visualizzano Neo fermo.
A.: La prima Matrix che disegnai era assolutamente prefetta, un’opera
d’arte, impeccabile, sublime. Un trionfo eguagliato solo dal suo
monumentale… fallimento. (lo sguardo è tornato su Neo) L’inevitabilità del
suo destino, mi è ora evidente quale conseguenza dell’imperfezione
intrinseca dell’essere umano. (I monitor cambiano e fanno vedere scene di
storia) Perciò la riprogettai basandomi sulla vostra storia, per
rispecchiare con accuratezza le espressioni grottesche della vostra natura.
Tuttavia venni dinuovo frustrato dal fallimento. (abbassa lo sguardo. I
monitor tornano su Neo.) In seguito giunsi alla conclusione che la risposta
mi sfuggiva perchè esigieva una mente inferiore, (lo sguardo torna su Neo
qualche attimo e poi alza lo sguardo al "cielo") o se vogliamo… una mente
meno vincolata della mia a parameti di perfezione. (Lo sguardo dopo aver
"ruotato" tutti intorno torna verso il basso). Tant’è che la soluzione fu
trovata per caso… (Lo sguardo torna a Neo) da un altro programma
intuitivo,(Neo abbassa lo sguardo verso il basso a sinistra, come intuire
qualche cosa.) inizialmente creato per indagare sull’aspetto della psiche
umana. (Neo torna con lo sguardo sull’architetto) Se io sono, quindi, il
padre di Matrix… lei (calcando molto con la bocca)… è senza dubbio
alcuno sua madre.
N.: L’oracolo.
A.: Ti prego… (Inarcua le sopracciglia e poi torna nella solita "posa")
Come ho detto lei trovò per caso una soluzione grazie alla quale il 99
percento dei soggetti testati accettò il sistema a condizione di avere una
scelta, anche se la consapevolezza di tale scelta era a livello quasi
inconscio. Benchè la trovata funzionasse era fondamentalmente difettosa dato
che di fatto generava quella contraddittoria anomalia sistemica che se non
controllata poteva minacciare il sistema stesso. (Primissimo piano
dell’architetto con un solo monitor visibile sullo sfondo) Ergo, coloro che
lo rifiutavano, e parliamo sempre di una minoranza, lasciati senza controllo
potevano costituire una crescente probabilità di disastro.
(Primo piano di Neo)
N.: Qui sta parlando di Zion.
A.: Tu ora sei qui, perchè Zion sta per essere distrutta. Ogni suo abitante
sarà sterminato e l’esistenza stessa della città sarà cancellata.
N.: Stronzate!
(i monitor, subito dopo, fanno vedere molte reazioni di Neo
contrariato/infuriato che manda anche a volte a quel paese l’architetto. La
scena torna sull’architetto e il monitor alle sue spalle mostra Neo nella
posa "classica")
A.: Il rifiuto è la più prevedibile di tutte le reazioni umane. Comunque
sia, sta’ tranquillo… questa sarà la sesta volta che siamo costretti a
distruggerla… e ormai siamo diventati… (Apre ancora di più gli occhi)
oltremodo efficienti nel farlo.
Segue..
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 12:13 pm
(Le immagini tornano sul combattimento tra Trinity e l’agente. L’agente
sembra avere la meglio sbattendola per terra. Le immagini tornano
sull’architetto)
A.: La funzione dell’eletto è quella di tornare alla sorgente permettendo
una temporanea distribuzione del codice di cui sei portatore e il ripristino
del programma originale. Dopo ti verrà chiesto di selezionare dall’interno
di Matrix 23 individui, 16 femmine e 7 maschi, per ricostruire Zion. La
mancata ottemperanza di questo processo provocherà un cataclismico crash del
sistema che ucciderà chiunque sia collegato a Matrix, cosa che abbinata
all’annientamento di Zion, sostanzialmente causerà l’estinzione dell’intera
razza umana. (mentre parlava l’immagine zoommava lentamente a stringere sul
suo volto)
(I monitor alle spalle di Neo restano su di lui immobili)
N.: Non vi conviene, non lo permetterete. Gli essere umani vi servono per
sopravvivere.
A.: Esistono livelli di sopravvivenza che siamo disposti ad accettare. (è
con un sopracciglio leggermente più alto dell’altro [il sinistro]) Tuttavia
la questione più rilevante è se tu sei pronto ad accettare la responsabilità
per la morte di ogni essere umano di questo mondo.
(Primo piano della mano dell’architetto che con l’indice tocca la sua penna.
I monitor cambiano ed ora visualizzano scene di vita comune, di qualsiasi
tipo di persone. Neo gira la testa per guardare i monitor alla sua destra.)
A.: E’ interessante osservare le tue reazioni. (Neo torna con lo sguardo
sull’architetto) I tuoi cinque predecessori erano di proposito costruiti
intorno alla comune attribuzione di una sensibilità positiva, allo scopo di
creare un profondo attaccamento al resto della tua specie per facilitare il
compito dell’eletto. Ma se gli altri vivono questo attaccamento in modo
generico, la tua esperienza a riguardo è molto più specifica, dato che
riguarda… l’amore.
(I monitor fanno vedere scene del sogno di Neo, quando Trinity cade dal
palazzo inseguita dell’agente)
Segue..
Emiliano
Giugno 30, 2003 — 12:14 pm
Segue…
N.: Trinity!
A.: A proposito, è entrata in Matrix per salvarti la vita al costo della
sua. (con sorriso beffardo)
N.: No!
A.: Il che ci porta infine al momento della verità in cui la vostra
fondamentale imperfezione finalmente si manifesta e l’anomalia può rilevarsi
nella sua doppia veste di inizio e di conclusione. Ci sono due porte: la
porta alla tua destra (guarda la porta indicata) conduce alla sorgente e
alla salvezza di Zion; quella alla tua sinistra (guarda la porta indicata)
riconduce a Matrix, a lei, e alla tragica fine della tua specie. Come hai
ben riassunto… il problema è la scelta. (inquadratura di Neo in primo
piano che torna con lo sguardo sull’architetto.) Già noi sappiamo già quello
che farai, non è vero? Già intravedo la reazione a catena. Precursori
chimici che segnalano l’insorgenza di un’emozione disegnata appositamente
per soffocare logica e ragione. Un’emozione che già ti acceca e ti nasconde
la semplice ed ovvia verità. Lei è condannata, sta per morire e non c’è
niente che tu possa fare per impedirlo.
(I monitor sullo sfondo mostrano all’unisono che Neo alza la testa e la
gira. leggermente in ritardo Neo fa lo stesso e contemporaneamente ai
monitor va verso la porta di Sinistra, porta che riconduce a Matrix.
L’architetto osserva e con un leggerissimo sorriso beffardo inizia a
parlare, mentre Neo si ferma.)
A.: La speranza… la quint’essenziale illusione umana e al tempo stesso la
fonte della vostra massima forza e della vostra massima debolezza.
(le immagini tornano su Neo, inquadrato a "3/4" che si gira verso
l’architetto leggermente, poi di profilo)
N.: Se fossi in lei… (Ora lo guarda in faccia) spererei di non dovermi
reincontrare.
A.: Non accadrà. (con sguardo che sta a dire "scontato")
Ciao cari
Emiliano
katana
Luglio 1, 2003 — 5:39 pm
perchè allora alla fine del film dopo avere scelto di salvare trinity(scelta che comporterebbe l’ estinzione della specie)zion viene distrutta, ma non si verifica il catastrofico crush di sistemaa di matrix derivato dalla non scelta dei 23 individui atti a perpetuare matrix e zion stessa?
Emiliano
Luglio 4, 2003 — 2:02 pm
Eccola qui!! Nonostante la tua domanda sia sicuramente la più pertinente Katana, e anche irreversibilmente chiaro che è anche la domanad più umana che potevi fare. Ecco la riposta:Zion non viene distrutta. Alla fine dopo che Neo blocca le seppie, i soldati di Zion, recuperando Neo, Trinity, Link e Morpheus a terra, raccontano a Morpheus che la flotta è stata distrutta salvo quella nave di cui l’unico superstite è il tipo con il pizzetto (il tipo col coltello che voleva uccidere neo in Zion). Se ti ricordi in Matrix 2 non si vede la distruzione di Zion anche se le Seppie provano ad entrare.
Fidati dell’eletto.
Un abbraccio
Paolo
Luglio 18, 2003 — 2:48 am
la mia interpretazione del sequel di matrix è che Zajon non è la "realta" è un altro livello di matrix in cui vengono inconsapevolmente confinate le persone che intuendo o capendo la natura di matrix sono riuscite ad emanciparsi e ad arrivare a un certo livello di consapevolezza.queste persone però si sono "arroccate" in quella che era per loro la verità e questo è stato il loro errore. trovo che questo accada a noi essere umani molto spesso. Siamo convinti che il nostro credo sia una verità assoluta e questa verità diventa la nostra prigione. Neo supera questo blocco e riesce a fermare la seppia perchè capisce che non si trova nel mondo reale (infatti anche l’agente smith, che è diventato una specie di virus, riesce a passare da matrix a zajon)!!
Sarei curioso di conoscere i fratelli W. per sapere quanto credono in quello che il loro film svela.
Scrivetemi se vi interessa questa conversazione.ciao!
Marco UrFAust
Agosto 3, 2003 — 2:21 am
Ho trovato questo gruppo di discussione dopo un estenuante ricerca su matrix dal punto di vista esoterico ed in genere..
direi non male… anzi direi molto bene… vi faccio i complimenti
ho visto matrix 2 per 2 volte al cinema e credo una ventina di volte su un divx.. che mi ha scaricato un mio amico da internet.. ancora non mi do pace.. direi che mi inquieta (mi da inquitudine spirituale) terribilmente..
mi divido tra mega-cazzata-biblica a super-figata-epocale.
Super-figata-epocale riscuote i migliori consensi interiori, anche perchè i fratelli Wanchelapesca.. sono maniacali in tutto: trama-effetti speciali-riferimenti religiosi e mitologico esoterici etc etc… insomma nei dettagli, in tutto..
Ho letto qui, tra le varie.. una curiosa interpretazione su Zion o Sion.. che si tratterebbe di una matrix 2 (vitruale dunque) in piena regola e che mi ha fatto veramente pensare.. complimenti alla fervida fantasia.. e cmq a me Matrix Reloaded continua a non essere chiaro..
Propendo per un ulteriore interpretazione del finale.. non così terra terra come la logica degli avvenimenti e dei dialoghi del film vorrebbe far intendere.. ci sto meditando da 2 mesi oramai senza costrutto.. e cmq ci deve essere dell’altro.. così come dell’altro ci devessere dietro al Merovingio a Persephone.. e a Neo stesso.. che sia anche lui un programma?
sempre ritornando al Merovingio ci sono alcune frasi di Persephone che mi hanno fatto pensare ad un predecessore di Neo stesso.. (che persephone sia una precedente Trinity?)..
va bhè chiudo qui e grazie