E vabbè, per adesso vi beccate questa cosa. Comunicazione unidirezionale, senza commenti, senza feedback. Colloquiale, un po’ più intimo, un po’ più diretto. Pesa troppo? Pazienza. Perchè a volte serve. E adesso serve. Ma per me, soprattutto. Succedono strane cose, discussioni, polemiche, e il solito vecchio problema della conoscenza diretta o meno delle persone che si agitano nel grande mondo della rete. Sapete, giro qui intorno da circa 7 anni (mese più, mese meno). Iniziò tutto con newsgroup e IRC, poi i forum, poi le chat, poi ICQ, poi i blog. Ma la storia è sostanzialmente la stessa. Identità, atteggiamenti, reazioni, tutto viaggia secondo regole diverse, solo apparentemente (ed è proprio questo che crea disagi, secondo me…) simili alla realtà. Sottili sfumature, ma che confondono le idee. E’ come quando si beve alcool, ma non tanto, quel tanto che basta per credere di essere sobri ma in realtà non lo si è più. E allora si fanno cose (o si dicono cose) che non si direbbero normalmente.Qui mi fermo, ma poi continuo.PS: la mia e-mail ce l’avete. Scrivete.