Capita che torni di notte in macchina dopo una serata un po’ allegra (…parecchio, ahem…), guidando una macchina che oltretutto non è tua (la proprietaria della macchina è fiduciosamente seduta accanto a te, n.d.b.), e dopo aver fatto molto, molto tardi e molti, molti chilometri, proprio a due passi da casa fai la caz*ata e ti distrai quel secondo che basta per non vedere che la Micra davanti a te ha frenato. Si andava piano, per fortuna, e la bottarella è stata irrilevante, giusto il faro della nostra Yaris rotto, e qualche graffio sul paracoso della Micra. Evabbè.
Il secondo errore da sprovveduto neopatentato quale io NON sono (cioè, sprovveduto evidentemente si, neopatentato invece no) è stato quello di non fare il CID e risolvere la faccenda amichevolmente (“imbecille”, dice la voce fuori campo “il CID l’hanno inventato *apposta*”). Quindi scambio di dati con le due pischelle alla guida della Micra, e buonanotte. Bravi, bella mossa.
Il giorno dopo, doppia telefonata. La prima è della pischella al volante della Micra: “Allora niente, c’è questo graffio, come facciamo?”. Risponde la mia amica proprietaria della Yaris: “Non c’è problema, fatti fare il preventivo e ci penso io”. Ok ok tutti bravi tutti amici. Quanto se volemo bene. Ahh signora mia. Che bella gioventù.
Passano due ore, e arriva la telefonata della sorella maggiore della pischella guidatrice, la quale partorisce una sceneggiata de quartiere fatta di pronto soccorso, danni graverrimi, tragedie inesplicabili, traumi psicologici irrecuperabili, apocalissi, inferni e purgatori. La mia amica si avvelena, la manda cordialmente a quel paese, e la invita a chiarire la faccenda con una successiva telefonata.
Quasi sicuramente non esiste alcun referto di pronto soccorso e si tratta solamente di una manovra squallida per spillare soldi al prossimo (e cascano male, proprio male). Ma nell’ipotesi contraria e fantascientifica, ovvero che oggi (e non certo stanotte), le tipe abbiamo trovato qualche medico compiacente che abbia refertato il nulla trasformato in chissà cosa, come ci si cautela? Si accettano contributi alla discussione in corso.
Giulio - Media6
Febbraio 6, 2007 — 1:33 pm
Caro prof, lasciamo perde che io so neopatentato… cmq lunica cosa che ti conviene fare è una denuncia cautelativa all’assicurazione della tua amica. Nella quale riporti i fatti così da coprirti le spalle già da ora! A me è capitato con il figlio di un maresciallo dei carramba solo ke la cavolata lha fatta lui e chissà come non si è riusciti a venire a capo di sta situazione. Dato che i fatti non ti sono così avversi ti consiglio qll…
sacherfire
Febbraio 6, 2007 — 8:39 pm
In genere il cid non si fa per non pagare di più l’assicurazione al successivo rinnovo, ma se il danneggiato fa queste storie allora Giulio ha ragione: la denuncia alla propria assicurazione ti leva dai guai futuri di pagare, oltre che il carrozziere, anche spese mediche e risarcimento. Però la denuncia va fatta, se non sono cambiate le regole, entro 3 giorni dall’incidente altrimenti la propria assicurazione non copre nulla.
phibbi
Febbraio 9, 2007 — 12:11 pm
@sacherfire: mi sembra di ricordare che hai un anno per denunciare l’incidente