Il mio post sulla crisi di Internet è nato il giorno prima del post di Zambardino, che ha scatenato una ridda di commenti qui a Urbino (dove mi trovo al momento) a partire dall’intervento di Tombolini al barcamp anticipato da questo suo post.
Nonostante la mia riflessione fosse molto meno allarmata e molto più pratica, in quanto sostanzialmente orientata ad un necessario cambio di mentalità rispetto alla progettazione su web, la considero comunque un contributo al dibattito che si è scatenato, ed aggiungo due umili parole: attenzione a non fare lo stesso errore degli investitori di borsa. Da queste parti (e chi c’è passato 7 anni fa lo sa) il panico brucia tutto in poche settimane.
Calma, please.
Dario ITALY ITALIA
Ottobre 12, 2008 — 1:58 am
Io in un momento di delusione professionale mi sono dato al Web.
Divertente, impegnativo ma stimolante.
Dici che i soldi non li faccio allora?
Con simpatia, Dario di ITALY ITALIA.
A presto sul mio o tuo spazio.
PS.
Una domanda, molto semplice.
Per chi fa informazione o, come nel mio caso, satira, anche se il numero di visitatori crescesse in modo esponenziale cosa, oltre a servizi come Google AdSense potrebbe fare per guadagnare sul Web?
Grazie.
Dario Salvelli
Ottobre 13, 2008 — 9:21 pm
Il tuo post è molto meglio di quello di Zambardino, non perchè meno pessimista, ma perchè fornisce una versione umana. 🙂
Boh/ Orientalia4All
Ottobre 14, 2008 — 6:40 pm
concordo con Dario, assolutamente!