Bisogna fare ordine. La tentazione di lasciare che le cose vadano come e dove vogliono andare è forte, fortissima. Ma ancora (e chissà per quanto), senza premere l’acceleratore la macchina si ferma. Sogno un motore lanciato a folle velocità, unica preoccupazione correggere la rotta di tanto in tanto, sfruttando la forza centripeta come quando si applica una leggera pressione sul volante dell’auto per farla curvare. Minimo sforzo e massimo risultato. Ma siamo ancora lontani, siamo passati attraverso troppe contingenze negative. Le carte ci sono, la stoffa anche. E’ solo una questione di ordine. E di tempo.