Davvero certe volte le escalation di nervi mostrano chiaramente tutti i limiti del mezzo. Allora succede che Rillo ha chiuso. E vabbè, si sarà rotto i coglioni, avrà i suoi mille (o uno) validi motivi etc. Succede poi che Vx commenti: “Rillo ha chiuso. Secondo me ha fatto bene. L’ho fatto anche io una volta. Quando ti rompono troppo i coglioni è meglio lasciar fuori tutti e partire.”. Ok, perfetto. Poi succede che acidofolico, alias Betta, commenti anche lei, ricopiando e citando la frase nascosta nel codice HTML dell’homepage bianca di Rillo (e non so quanti se ne siano accorti): “”Il blog è servito, serve sempre, come un diario. Ci puoi scrivere e non scrivere. Sai di essere letto, è come dimenticare il lucchetto aperto, il diario sul letto. Sai chi passerà, e chi leggerà. Lo speri, forse. O lo temi.” , aggiungendo un semplice “colpito e affondato”, come dire: certe parole pesano.

Poi arriva Vx su Acidofolico, e commenta il post di Betta: “il problema non è solo leggere: è invadere. Giudicare. Pretendere.” Probabilmente ribadiva il concetto già espresso sul suo sito. Betta legge il post, e, immaginando (chissà perchè, poi) che Vx ce l’avesse con lei, parte al contrattacco: “Se ho invaso mi scuso. Giudicare non mi compete nè mi interessa. Pretendere non me lo sogno nemmeno. “Colpito e affondato” si riferiva a me. E a me sola. Che non giudico senza chiedere. Che mi sono fatta delle domande su me stessa leggendo quelle parole e su cosa faccio qui. Che consento a chi non mi conosce di dire la sua su di me perchè di solito azzanno chi mi conosce e ci prova. Perchè sto cercando di capire. Sinceramente. E se sono acida… sai che novità.” . Totalmente overreacting.

A questo punto, chiarito che Betta ha frainteso completamente (Vx non ce l’aveva con lei, penso), e chiarito che il suo post relativo a Rillo si limitava a meditare sul peso delle importanti parole nascoste nel codice HTML, resta da chiarire un ultima cosa: chi saranno le stordite rompicoglioni a cui si riferisce stamane Vx? Le parole sono importanti…