Che rimanere a letto sarebbe più utile. Ma tanto sai che non lo faresti mai. Non lo faresti comunque. Quando il cielo ti pesa sul collo, e tutto quello che vorresti è accendere quella stupida sigaretta di cui dopo 9 mesi hai dimenticato il sapore, certo, ma non il sottile, cinico piacere dell’autodistruzione, quel lieve lucido torpore che prende alle tempie e allevia il peso specifico dell’invisibile macigno che non puoi distruggere nè farti amico perchè non c’è. Ma c’è.Ecco, sei fermo. Sei nelle mani di un numero indefinito di individui che hanno la responsabilità di impedire la tua corsa per ragioni che non ti vengono spiegate. Perchè è così. E sei tu che ti sei svegliato male solo perchè a un certo punto hai aperto gli occhi in una giornata senza sole dopo una notte senza colori e ti sei accorto che l’automobile era parcheggiata. Ed è sempre così. E tu, come uno stupido, con quel volante in mano. Bruuuum. Bruuum. Sorridendo come un ebete, il vento fra i capelli (e ti poteva pure venire il dubbio, visto che i capelli NON ce l’hai). Ma è solo un venerdì qualunque, solo un po’ più lucido. O un po’ meno, dipende dai punti di vista. Che si abbassa, per giunta. Sarà il sonno? O forse la sigaretta? No, non l’ho mica più fumata, poi. O si? Forse era un’altra vita? Quella dimensione parallela che credevo esistesse e fosse condivisa, ma forse era solo un sogno? E nel frattempo la vita va avanti, e quelli che sono nati con una genetica capacità di autorappresentarsi costruiscono i loro mattoncini giorno dopo giorno, e fanno tutti quei passi che tu anche correndo (o forse proprio per questo) non riesci a fare. Ma la vita contiua, e non è mai troppo tardi. Certo, peccato doversi fermare continuamente a raccattare cocci per strada, a riordinare la confusione, o, peggio, a trascinare chi nel frattempo si perde. Difficile instillare fiducia ed entusiasmo sempre e comunque a tutti, e non avere mai nessuno che capisca che anche tu ogni tanto hai bisogno di una spintarella sulle spalle. Sembra impossibile, vero? Niente lo è, lo si capisce col tempo. Buon venerdi. Anche a te.