Sono strane giornate. Mille e mille piccole e grandi cose alla ricerca di un senso compiuto, e di certo non lo troveranno da sole se non mi impegno io. Tantissime cose in ballo, più della metà non sono prioritarie ma, anche lì, dipende da come la si legge, dipende dallo schema di valori che si impiega per attribuire le priorità. Certo, stendere giù una lista aiuterebbe parecchio, ma che succede quando le cose sono legate l’una all’altra da consequenzialità? E cosa succede quando le risultanze determinano i percorsi? Se le possibilità crescono in modo esponenziale? Mi sa che farò una mappa. Finiro come lui. O forse lo sono già.