Mi piacciono le storie con i finali.
Aperti, chiusi, va bene tutto, purchè siano finali.
Ogni crisi è anche un’opportunità, se si colgono i frutti di un passaggio cruciale, e un qualsiasi infinitesimale mutamento è il segno evidente e necessario che quel passaggio, quell’attimo in cui si è spezzata la membrana che separa il nostro mondo interiore da quello esteriore, è stato utile. Doloroso, ma utile. Perchè si è potuto portare qualcosa alla luce, e condividerlo.
Non sempre però è possibile, a volte è obbligatorio rientrare in pista con lo stesso assetto.
Ma una vita senza immaginazione è soltanto una sequenza di eventi subìti. Solo l’immaginazione rende la membrana permeabile al passaggio di energie fra i due mondi, ma troppo spesso le conseguenze fanno paura.
sara
Marzo 27, 2004 — 11:39 pm
posso linkarti al mio blog? dimmi di sì, perchè a dirti la verità l’ho già fatto :)))
Andrea
Marzo 29, 2004 — 9:53 am
12,5